Quale consulenza?




Spesso mi accade di ascoltare storie da clienti che raccontano esperienze disastrose con consulenti o promotori finanziari ed altrettanto mi capita di leggere in rubriche di testate giornalistiche dedicate a tal tema.

Si parla continuamente di consulenza finanziaria, interrogandosi se debba essere indipendente, a parcella, o fornita da intermediari finanziari.

Si cerca sempre di tracciare una marcata linea di distinzione tra Promotori Finanziari e Consulenti Indipendenti.

Ogni categoria professionale che opera nell'ambito della consulenza finanziaria "strattona la giacchetta del cliente" per affermare la sua supremazia tra gli addetti ai lavori, vantando qualità che altre non hanno, come ad esempio la totale assenza di conflitti d'interesse.
Come se esistesse una forma di consulenza, in qualsiasi settore, completamente scevra dal conflitto d'interesse.

Confrontiamoci invece su quale sia l'aspettativa dei clienti, e poniamoci quindi una domanda forse più importante:  quale consulenza?
Cioè, prima ancora di qualificarla, cosa intendiamo per consulenza? In cambio di cosa saremmo disposti a pagare una parcella?
Esistono differenti risposte a queste domande.

Qualcuno ritiene che l'oggetto della consulenza sia l'asset di portafoglio, mentre altri affermano che sia la gestione ed il suo risultato (la perfomance).
Altri ancora, al contrario, considerano la realizzazione del progetto di vita del cliente come l'unica "vera" forma di consulenza.

Personalmente ritengo che le tre risposte, con priorità diverse, possano insieme dare al cliente un servizio degno di parcella. Certamente, l'asset allocation o la performance del portafoglio, in assenza di una seria e puntuale Pianificazione Finanziaria, credo non possano rappresentare un servizio per il quale l'utente è disposto a pagare una parcella.

Per aiutarci a chiarire le idee, su quale sia il ruolo del consulente finanziario, invito a leggere l'interessantissimo articolo del prof. Gaetano Megale,  presidente di Progetica, pubblicato sul mensile ADVISOR, che allego tramite il link qui sotto.
Buona lettura.

"Perché il consulente non è pari al Gestore"   art. tratto da Advisor   Aprile 2008 pagg. 11-19



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